mercoledì 7 novembre 2012

Spigolo del IV sole

Sul 1° tiro

Paolo sul 2° tiro

Sul 2° tiro

La bellissima fessura del 5° tiro

Paolo sul 7° tiro

Tracciato: parte bassa

Tracciato: parte alta

Pala del Boral - Monte Cimo
Parete E


Ricordo quando, agli inizi delle mie arrampicate, guardavo le pareti del Monte Cimo passandogli vicino sull'autostrada, e venivo candidamente informato delle difficoltà delle linee che vi salivano, numeri per me allora - e adesso - sideralmente remoti, al di là del bene e del male. Col tempo qualche linea è stata "aggredita", quelle più facili come Nato sotto un cavolo, Instabilità emotive o la bellissima Il ladro di Baghdad, ma la maggior parte ritiene testardamente un livello di difficoltà troppo elevato per un pippone come me! Un vero peccato, perché novembre è la "stagione del Brentino": vie non troppo lunghe, ben protette e su roccia buona, a bassa quota e con avvicinamento abbastanza breve. Capita così che quando vengo a sapere che in programma è lo Spigolo del IV sole mi ritrovi tra il felice ed il preoccupato, e parta con ampia dotazione di cordini d'abbandono, friend e altri aggeggi per "facilitare" la progressione. Risultato: un vergognoso "ciapa e tira" sui tre tratti di 6b e un tiro, il quinto, ben più tranquillo di quanto non sia descritto in altre relazioni. Il punto più critico secondo me è all'inizio del settimo tiro, dove c'è un bel passo obbligato per raggiungere uno spit; ci vorrebbe un cordino penzolante per i conigli come me, e sarebbe assai più utile di quello che si nota sul primo tiro! Nel complesso una bella linea, ma che mi ha fatto propendere per un reciso spostamento dei miei interessi da quelli alpinistici a quelli enogastronomici.
Accesso: se venite da ovest, uscire dalla A4 a Peschiera del Garda e prendere la superstrada per Affi; in alternativa uscire lì dalla A22 e seguire le indicazioni per Brentino Belluno (alla rotonda del casello prendere l'uscita dopo quella che adduce in autostrada e alla rotonda successiva andare a sinistra (SP11); più avanti, curva a destra (indicazioni). La strada scende, supera una Tagliata residuo di guerra, costeggia l'A22 e l'Adige. Al bivio con indicazione per il paese si attraversa un canale e si parcheggia poco dopo, in uno spiazzo davanti al cimitero. Percorrere il vialetto di accesso e attraversare a sinistra un prato con vigneti. Al suo termine, salire il sentiero (bolli gialli e rossi) che si porta lentamente verso sinistra, supera un tratto friabile e uno scivoloso con corde fisse (qui si vedono targhette metalliche con indicazione "S5" seguite da "SE" o "SBC"; sono i settori della parete) e sale zigzagando fino ad un bivio con indicazioni. Da qui a destra fino a incrociare una zona rocciosa strapiombante (bolli gialli e rossi e indicazione d'attacco della via Superjolly); poco dopo si trova la partenza (scritta alla base e piastrina metallica con il n.12).
Relazione: la via supera i tetti sulla destra per poi portarsi a sinistra sullo spigolo vero e proprio. Percorso sempre logico con protezioni a spit abbastanza buone, ma piazzate in modo decisamente bizzarro, con i tiri più facili chiodati talvolta meglio di quelli più impegnativi. Il quinto tiro, descritto come quello chiave, è il più bello della via e si supera tranquillamente con l'ausilio di uno o due friend. Nel resto della via i friend sono inutili, quindi non fate come noi, che leggendo varie relazioni siamo saliti con tanto di quel materiale da far invidia al Maestri della Via del compressore.
1° tiro: dritti ad un tettino infido, poi per placche si esce a sinistra al terrazzino di sosta; 25m, 6b, 5a, 7 spit (1 con cordino), una clessidra con cordino; sosta su due spit.
2° tiro: a destra della sosta su placca inclinata, poi salire un muretto (più facile un poco a destra degli spit) e attraversare a sinistra su bellissima placca a buchi; 25m, 6a, 9 spit, 1 sosta intermedia, 1 chiodo. Sosta su due spit, un fix e un chiodo.
3° tiro: a sinistra della sosta, dritti ad uno strapiombo, poi più facile sino alla cengia; 25m, 6b, 7 spit. Sosta su pianta con cordoni.
4° tiro: lungo la traccia a sinistra fino a doppiare lo spigolo e raggiungere la sosta vicino ad una pianta; 40m, II, passo di 4a, 2 spit, 1 cordino su pianta.
5° tiro: il più bello della via! A destra della sosta per placche fino ad uno strapiombino e alla fessura che porta in cima al pilastro del missile; 35m, 6a, 6a+, 11 spit. Sosta su due spit e cordone.
6° tiro: sul muretto in verticale fino alla sosta; 15m, 6a, 9 spit. Sosta su due spit e cordone.
7° tiro: superare lo strapiombo sopra la sosta e proseguire sul filo dello spigolo fino alla sosta sulla destra; 35m, 6b, 6a, 12 spit. Sosta su due spit e cordone.
8° tiro: proseguire lungo lo spigolo fino alla sosta; 35m, 4c, 5b, 9 spit. Sosta su due spit e cordone.
Discesa: a sinistra della sosta dell'ottavo tiro si trova una sosta attrezzata per la calata in corda doppia. Da qui si torna alla base con 4 calate lungo la via Superjolly. le prime due coprono ognuna due tiri della via (circa 40 e 50m); la terza deposita sulla cengia e con l'ultima si torna alla base.

Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

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