lunedì 4 agosto 2014

Via delle guide

Teo sul 1° tiro
Sul 2° tiro
Teo sul 2° tiro
Sul 4° tiro
Tracciato della via
La parete dopo il diluvio...
Pala delle guide - Gruppo del Sella
Parete E


Se il maltempo vi costringe per tre giorni a riconsiderare i vostri piani, limitandovi a vie di 150m o giù di lì, ma tutte le volte vi lascia giungere al rifugio poco prima di scatenare il diluvio, si tratta di sfiga o fortuna? Il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno? Noi questa volta abbiamo scelto di essere ottimisti e ci siamo gustati questo week-end al Rif. Kostner, con la sola accortezza di stare lontano dalle gocciolanti vie in camino - scelta che mi trova perennemente d'accordo. Dopo questa via abbiamo cercato l'attacco di Ercole senza troppo successo e siamo poi finiti sullo spigolo Kostner al Sass del Rifugio. Al rientro si è scatenato il diluvio!
Accesso: da Corvara si prende la cabinovia del Piz Boè e subito dopo la seggiovia del Vallon che deposita a 15' circa dal rifugio Kostner, ben visibile sulla sinistra. Si raggiunge il rifugio e si prende il segnavia 638 per deviare poco dopo a destra sul 672. Alla vostra sinistra c'è la parete di interesse, mentre sulla destra il sentiero costeggia il Sass del rifugio. Appena il sentiero si infila in un vallone (tracce di nevaio anche a stagione inoltrata) si attraversa a sinistra e ci si porta sotto la parete, seguendola fin oltre la colata nera di sinistra, dove inizia una cengia. Vecchio chiodo e scritta sbiadita all'attacco. Poco a sinistra sale una linea a spit che ricalca la via classica.
Relazione: la via sale per placca con bella arrampicata su roccia ottima e che asciuga facilmente. Chiodatura sufficiente, ma utili friend piccoli e medi per integrare. Il tracciato della via è stato poi "risistemato" (sic) con una linea a fix che corre praticamente coincidente con il tracciato classico. Noi abbiamo scelto di seguire quest'ultimo, ma confesso che non abbiamo resistito alla tentazione di utilizzare un paio di fix; sappiate quindi che in caso di difficoltà o maltempo è sempre possibile svicolare.
1° tiro: salire in verticale e superare un primo strapiombo, poi aggirare a sinistra un secondo salto, salire ancora e spostarsi a sinistra per rocce più facili fino alla sosta; 40m, IV+, V, 5 chiodi (2 ravvicinati). Sosta su due chiodi e uno spit con cordone.
2° tiro: proseguire in verticale a prendere un diedro-fessura, spostarsi poi a sinistra in placca e risalire fino alla sosta; 30m, IV+, V+, IV+, 3 chiodi (2 vicini). Sosta su 2 chiodi con cordone.
3° tiro: salire poco a destra della sosta fino ad una sosta a spit e proseguire lungo lo spigolo poco marcato; 30m, IV, III, 1 sosta intermedia (3 spit). Sosta su spuntone con cordino.
4° tiro: proseguire lungo il facile spigolo fino alla sommità; 40m, II, 1 cordone su spuntone. Sosta su due spit con cordone e moschettone (rotto).
Discesa: dalla sosta proseguire verso la sommità fino ad incontrare il sentiero 672 che si segue verso destra e che riporta nel vallone di partenza (tratti attrezzati). In alternativa è possibile spostarsi a destra dalla terza sosta fino a delle soste attrezzate per la calata in doppia.

Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

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