giovedì 11 agosto 2016

Agritur El Mas

Strada Saslonch 175
Moena (TN)


Cosa fare tra una via dolomitica e l'altra, se non pernottate in un rifugio, ma nel fondovalle? Che domanda... rinfrancare lo spirito ed il fisico in uno degli ottimi ristoranti di quelle regioni stupende! E così, trovandoci a passar la notte in val di Fassa, ci concediamo una cena (anzi; due, perché ci siamo tornati la volta successiva) all'Agritur El Mas. Il posto è promettente: su un colle sopra l'abitato di Moena, con bella vista sul gruppo dei Monzoni illuminato dal tramonto. Una sala interna in legno e pavimento in pietra, qualche tavolo per mangiare all'esterno. Menù tipicamente trentino; semplice, ma sostanzioso.
Entrambe le volte ho saltato un antipasto di salumi tipici che ho visto portare su un vassoio chilometrico ad una numerosa tavolata seduta vicino e ho iniziato con i canederli allo speck, di cui sono ghiotto e che potrei mangiare a quintali. In alternativa c'erano quelli ai formaggi oppure gli gnocchetti o le tagliatelle. Vista la premessa al piatto, devo solo dire che potevano "buttarne lì" uno in più, nonostante le dimensioni dei due presenti fossero interessanti.
Per proseguire, ho assaggiato un classico piatto tirolese, lo Spiegeleier, ovvero uova al tegamino con speck e patate, e nella seconda visita il piatto El Mas (polenta, salsiccia, gulasch, soppressa). Entrambi molto buoni e ottimamente cucinati. Disponibili tra l'altro anche maiale (filetto o arrosto) e coniglio.
La lista dei vini non è molto estesa e privilegia le etichette locali. Chiedo consiglio al cameriere riguardo i due Lagrein presenti, aggiungendo che non desidero vini barricati, e mi ritrovo con un vino comunque con troppo legno per i miei gusti, anche se certamente non esecrabile. Ne nasce una piacevole discussione al termine della quale mi viene offerto un bicchiere dell'altro Lagrein per un confronto: niente legno qui, ma anche poco sapore (i dettagli dei vini non importano). Insomma, un bel plauso alla simpatia e correttezza del cameriere, un po' meno ai loro Lagrein! Ma è un piccolo dettaglio; la qualità del cibo merita certamente altre visite e approfondimenti.

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