domenica 5 novembre 2017

Oppio

Francesca sul 1° tiro.
Walter sul 2° tiro.
Ancora lui sul 3° tiro.
Tracciato della via Oppio (verde). In blu la via della
Colata nera, in rosso la Zuffa '70.
Pietra di Bismantova
Parete SE


Ritorno a Bismantova dopo quasi un annetto e mi convinco sempre più che questo posto ha qualcosa di magico. Sarà la stranezza di questo castello roccioso, sarà l'affabilità delle persone... sarà il cibo! E, quattro anni dopo, ritorno sulla Oppio, per introdurre i miei due compagni alle vie di questa parete e provare un po' di arrampicata in fessura e camino. A fine weekend, il contagio è ormai avvenuto e la Pietra può contare su due estimatori in più!
Accesso: dal parcheggio di piazzale Dante salire la gradinata e proseguire verso l'eremo. Prima di giungervi prendere a destra il sentiero con indicazione Ferrata alpini che lo aggira e riporta sotto la parete all'altezza della frana del 2012. Si prosegue superando il settore Anfiteatro e passando sotto un caratteristico masso. Poco dopo si nota sulla sinistra un'evidente fessura-camino da cui spunta la famosa quercia che sostenne generosamente la corda di Nino Oppio nella prima salita.
Relazione: via molto bella in fessura-camino, protetta in modo onesto con fittoni resinati, ma che conserva un certo carattere classico; non fatevi ingannare dai gradi francesi: le protezioni sono sicure, ma portate eventualmente qualche friend per integrare. Roccia ben ripulita (in alcuni punti, anche troppo!) dalle molte ripetizioni.
1° tiro: salire l'evidente fessura; non andare a sinistra ad un fix che porta ad una sosta (due spit piuttosto datati con catena e maglia-rapida) come ho ovviamente fatto io, ma continuare per pochi metri nel camino fino alla sosta corretta. 50m, 4a; sei fittoni. Sosta su due fittoni con cordino.
2° tiro: salire il camino (qualche presa un po' untina) fino alla quercia e proseguire lungo la placca/diedro fino alla terrazza di sosta. 20m, 4c (un passo); tre fittoni. Sosta su due fittoni con cordino e maglia-rapida.
3° tiro: salire lungo il diedro puntando al camino a destra e fermarsi poco prima del suo imbocco. 20m, 4a; quattro fittoni, un chiodo (inutile). Sosta su anello cementato.
4° tiro: salire il camino (passo iniziale un po' esposto) e proseguire lungo il diedro fino alla sommità. 35m, 4b; quattro fittoni, un chiodo. Sosta su albero.
Discesa: seguire la traccia verso sinistra che costeggia la parete fino all'evidente largo sentiero sulla destra che conduce alla base. Volendo accorciare i tempi, si ignora la deviazione a destra e si prosegue dritti e poi verso destra, ancora seguendo la parete, fino ad identificare la traccia che scende dal torrione Sirotti che porta rapidamente sotto la parete SO.

Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

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